P.R. Federici - A. Chelli
Atlante dei centri abitati instabili della Liguria
volume IV. Provincia di Imperia

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SOLDANO 008058

ESTRATTO DELLA SCHEDA DI RILEVAMENTO
 
Provincia Imperia
Abitanti  
Bacino idrografico principale T. di Vallecrosia (o Verbone)
Bacino idrografico secondario  
Quota m s.l.m. 85
Foglio I.G.M.I. 102 IV SE, 102 III NE
Elemento C.T.R. 1:5.000 257161 Soldano
Popolazione, fabbricati ed infrastrutture coinvolti
Abitanti  
Edifici  
Vie di comunicazione Strada Provinciale n° 59, viabilità comunale
Studi e progetti di intervento
Studio del dissesto Esistente
Progetto generale di sistemazione Esistente
Interventi eseguiti Opere di consolidamento e contenimento, ripristino delle sezioni di deflusso del Rio Fullavin e del Torrente di Vallecrosia
Cause di instabilità
Frane complesse superficiali, fenomeni di deformazione in corpi di frana relitti.

 

SINTESI DELLE CONOSCENZE
 
Caratteristiche geologiche
 
Il territorio all'interno del quale ricade il centro abitato di Soldano è modellato nei terreni di pertinenza del dominio Delfinese-Provenzale e in particolare si rinviene in affioramento il Flysch di Ventimiglia (FVE) (Priaboniano superiore-Oligocene inferiore?).
Questa formazione è costituita da arenarie grossolane granoclassate e arenarie fini in banchi e strati con intercalazioni siltoso arenacee e siltoso argillose. Si rinvengono inoltre livelli argilloso-marnosi, talvolta calcareo-marnosi. Considerato omologo del flysch eocenico denominato Grés d'Annot, che chiude la copertura sedimentaria del Massiccio dell'Argentera, è caratterizzato, nella parte alta, dalla presenza di olistoliti e olistostromi di varia provenienza.
La giacitura della stratificazione è abbastanza variabile. In corrispondenza del fondovalle principale si rinvengono immersioni degli strati prevalentemente verso SE con inclinazioni variabili dai 20° fino ai 50°, mentre in corrispondenza della parte più elevata del versante posto in destra idrografica le immersioni sono rivolte sia verso NE sia verso W, anche in questo caso con inclinazioni variabili tra i 20°-25° e i 45°.
 
Inquadramento geomorfologico
 
Soldano, ubicato sul fondovalle del Torrente di Vallecrosia, ha una quota media di circa 85 m s.l.m. Il territorio al suo intorno è caratterizzalo, oltre che dal corso d'acqua maggiore, da versanti e valloni che degradano piuttosto ripidamente verso il Torrente di Vallecrosia stesso. La conformazione dell'area è data dal modellamento operato dalle acque correnti e dai fenomeni gravitativi.
Lungo i valloni secondari la morfogenesi si risolve essenzialmente nell'azione di incisione degli alvei modellata dai corsi d'acqua, che hanno evidentemente seguito, nella loro evoluzione, l'approfondimento del torrente principale. Infatti, in corrispondenza del fondovalle del Torrente di Vallecrosia, attualmente in incisione tanto che il suo alveo è per buoni tratti scavato nella roccia, tranne laddove si rinviene una sottile coltre di alluvioni attuali come in corrispondenza di Soldano, si trovano almeno un paio di ordini di alluvioni terrazzate.
Il terrazzo più basso ha un dislivello generalmente esiguo rispetto al fondovalle attuale ed è probabilmente interessato dalle esondazioni maggiori del torrente. Il terrazzo più elevato presenta dislivelli più accentuati, contenuti comunque tra i 5 e i 10 metri dal fondovalle.
L'incisione e l'erosione delle sponde operate dai torrenti e dai rii deve aver rivestito il ruolo di causa determinante nello svilupparsi dei fenomeni gravitativi che si rinvengono lungo i versanti.
La morfogenesi gravitativa ho dato origine ad alcune frane con stile di attività complesso dove a cinematismi di scorrimento traslativo si assommano altri di scorrimento prevalentemente rotazionale e in taluni casi, in corrispondenza dei fronti delle frane stesse, di colamento della massa detritica.
Le differenti tipologie di movimento sembrano essere distribuite in rapporto con l'assetto della stratificazione. I cinematismi di scorrimento traslativo prevalgono laddove i rapporti tra la giacitura della stratificazione e la disposizione del versante determinano situazioni di franapoggio, come in prossimità del fondovalle, mentre gli scorrimenti rotazionali si rinvengono in corrispondenza delle situazioni di giacitura che portano al traversopoggio e al reggipoggio. In questi casi il collasso delle masse rocciose è stato predisposto soprattutto dallo stato di fratturazione dell'ammasso roccioso.
L'esame del territorio ha messo in evidenza la presenza di una serie di frane relitte. Nella parte meridionale dell'area una successione di scorrimenti rotazionali multipli ha determinato il collasso di una porzione abbastanza considerevole del versante, tra le località Pinella e San Porro. Questa frana, che ha le dimensioni maggiori tra quelle rinvenute, raggiunge col suo fronte il fondovalle. Un fenomeno relitto interessa direttamente anche la porzione più occidentale del centro abitato di Soldano, insistendo con il suo fronte in corrispondenza della zona tra il cimitero e la chiesa parrocchiale.
 
Descrizione e tipologia del fenomeno
 
Allo stato attuale i problemi di Soldano legati alla dinamica dei versanti sembrano essere connessi soprattutto da una parte alla rimobilizzazione di lembi delle parti più superficiali dei vecchi corpi di frana, sia attraverso l'enuclearsi di veri e propri fenomeni franosi, di dimensioni comunque abbastanza limitate sia per l'ingenerarsi di deformazioni nelle coltri pellicolari, e dall'altra al disequilibrio generato lungo i versanti o dall'azione di incisione dei corsi d'acqua o dalla presenza di rotture di pendio che determinano superfici acclivi preda della degradazione.
Le situazioni di instabilità che interessano direttamente il centro abitato sono rinvenibili nella zona del cimitero, dove un paio di frane di scorrimento e colamento, interessanti la parte più superficiale della frana relitta, stanno minando la stabilità della sponda sinistra del rio che drena questa porzione del territorio, e all'estremità settentrionale dell'area indagata, dove la frano relitta che giunge ad interessare con il suo fronte la Strada Provinciale, subito al di fuori del centro abitato, è soggetto in alcune parti a fenomeni di deformazione lenta.
Ci sono, inoltre, un paio di frane attive che interessano più direttamente la viabilità. La prima è quella che crea problemi alla viabilità lungo lo Strada Provinciale in località San Porro. Si tratta di un fenomeno di scorrimento di detrito con evoluzione in colamento della masso spostata, che è stato innescato dall'erosione di sponda operata dal Torrente di Vallecrosia in occasione dell'evento alluvionale del Novembre del 2000. La seconda è la frana che interesso la strada che dal centro di Soldano risale per un tratto la valle del Rio Fullavin. Qui sulla sponda sinistra del rio in corrispondenza di una curva piuttosto accentuato della strada, c'è uno situazione di degradazione di un tratto di scarpata acclive con formazione di fenomeni franosi.
La Frana relitta, che in parte interessa il paese e che ha dato problemi in passato in corrispondenza dello sua porzione più elevata, non sembra allo stato attuale portare segni di instabilità.
 
Effetti del fenomeno
 
Gli effetti sulle strutture conseguenti alle situazioni di instabilità sono stati riscontrati in corrispondenza del cimitero del paese e dell'abitazione posta al margine della Strada Provinciale, circa sul fronte della frana relitta ubicata immediatamente a nord del centro abitato.
In entrambi i casi sono presenti alcune lesioni o testimonianza della sofferenza delle strutture. Probabilmente allo stato attuale la più colpita sembra la casa posta al margine settentrionale del paese.
 
Interventi di sistemazione
 
Gli interventi eseguiti nel centro abitato di Soldano sono stati rivolti al consolidamento della frana relitta che coinvolge parte dell'abitato e alla sistemazione della frana mobilizzatasi sulla sponda destra del Torrente dì Vallecrosia e che ha interessato la Strada Provinciale immediatamente prima del suo ingresso in paese. Inoltre è stata eseguita la sistemazione degli alvei del Torrente di Vallecrosia e del Rio Fullavin, considerando che i problemi attuali del centro sono principalmente di carattere idraulico piuttosto che legati alla dinamica dei versanti. Infatti in occasione dell'evento alluvionale del Novembre 2000 il Torrente di Vallecrosia, coperto per un tratto apprezzabile, è fuoriuscito dai suo letto inondando gran parte degli edifici posti lungo la Strada Provinciale e arrecando numerosi danni a beni materiali.
Il consolidamento del centro abitato eseguito ad opera dell'ufficio dell'ex Genio Civile di Imperia nei primi anni '90 è consistito nella realizzazione di strutture di contenimento e consolidamento della porzione medio-alta del versante a nordovest del centro abitato. In corrispondenza della frana complessa che ha interessato la Strada Provinciale è stato costruito un muro di contenimento, fondato su pali, all'incirca in corrispondenza dello zona dì distacco della frana. Inoltre a protezione della sede stradale è stata realizzata, per il tratto interessato dal movimento franoso, una galleria artificiale ed è stata posta in opera una rete paramassi. Queste permettono di evitare la caduta di materiale sulla sede stradale e garantiscono la salvaguardia dei veicoli in transito e l'incolumità delle persone.
Gli interventi lungo il tratto del Rio Fullavin che attraversa il paese, anch'esso completamente coperto, sono stati realizzati ad opera della Comunità Montana Intemelia. È stato compiuto essenzialmente il ripristino del Rio Fullavin con adeguamento delle sezioni idrauliche, sottomurando le spalle erose e ricostruendo le solette di copertura che erano pericolanti.